Picnic o Il buon soldato - Rancio (1998)

Picnic o Il buon soldato è una mostra strutturata su due livelli: movimento e azione / stasi e contemplazione. La performance e le opere ideate da Fabio Mauri sul tema della guerra e della pace come involontaria attesa, sono realizzate utilizzando reperti originali e di uso comune del periodo bellico. E’ un’attesa che ha in sé qualcosa di vitale, senza tristezza ma che non riesce a evitare la violenza crudele e irriguardosa del conflitto. L’esposizione è una parafrasi della vita. La natura diviene natura morta, essiccata da una morte reale che prevale su tutto. Nella performance il dolce della vita e l’amaro della morte si intrecciano, si depositano sulle cose. Come in un unico lungo fotogramma preso da un film di guerra, una ragazza, alla presenza di un giovane soldato, un ‘marmittone’, distribuisce ai presenti un brodo caldo, mentre sul dorso di una giovane donna viene proiettato il film La ballata di un soldato di Grigorji Chukhraj. (Dora Aceto)

 
Data e luogo di esposizione
1998 – Galleria La Tartaruga, Castellucio di Pienza, a cura di Plinio De Martis
1999 – Mia cugina Marcella e la guerra civile, Sala Montcada, Fundaciòn La Caixa, Barcellona, a cura di Martì Peran
2013 – Fabio Mauri, Picnic o Il buon soldato, Galleria Michela Rizzo, Giudecca, Venezia
2014 – La guerra che verrà non è la prima 1914-2014, Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto 
2015 – OSCURAMENTO - The wars of Fabio Mauri - Hauser&Wirth, Londra, organizzata con Olivier Renaud-Clément
 
 

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