Via Tasso: Un appartamento (1993)

Via Tasso: Un appartamento  è una performance nel Museo Storico della Liberazione di Roma il 24 marzo 1993, anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Questo luogo, ultimo domicilio di tanti che in quel massacro perirono, fu affittato all’Ambasciata Tedesca e trasformato in seguito in carcere politico delle SS. Sui muri si possono tuttora leggere i segnali, le firme e gli ultimi messaggi dei condannati a morte.
La performance è concepita come rito religioso ufficiato nell’ex carcere nazista. Il progetto dell’intervento prevedeva che si celebrassero due riti (il rito cristiano ed il rito ebraico). L’intervento dell’artista consisteva nella presentazione e nella partecipazione muta ad entrambe le funzioni, accompagnate dalla presenza discreta del primo Schermo bianco del 1957. (Dora Aceto)
 
Data e luogo di esposizione
 
1993 – Via Tasso: Un appartamento, Museo Storico della Liberazione, Roma, a cura di Carolyn Christov Bakargiev
1994 – Retrospettiva Fabio Mauri. Opere e Azioni 1954-1994, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, a cura di Carolyn Christov Bakargiev, sovrintendenza di Augusta Monferini (installazione)
1998 – VIII Biennale d’Arte Sacra, Museo d’arte Sacra Contemporanea, Fondazione Stàuros Italiana, Teramo, a cura di Maurizio Calvesi (installazione)
2005 – Strade di Roma, Casa delle Letterature, Villa Poniatowski, Roma (installazione)
 

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