Linguaggio è guerra (1975)

Linguaggio è guerra del 1975 è un’opera-libro edito da Massimo Marani a Roma.
E’ presentata una selezione di riproduzioni fotografiche, trasformate da tagli e montaggi, tratte da riviste inglesi e tedesche.

Su ogni fotografia c’è un timbro con la scritta “Language is war”.

La composizione frontale e simmetrica dell’immagine consente una lettura al rallentatore anche quando il soggetto rappresentato è in movimento, privando le immagini di ogni possibile traccia di pathos. L’intento di Mauri è quello di approfondire il discorso sulla pluralità dei linguaggi ideologici che vengono manipolati dalle società nella lotta per la conquista della supremazia ideologica. Il linguaggio risulta essere un’arma, quindi linguaggio è anche guerra.
Le stesse immagini sono state esposte in serie, come un’installazione, nel 1975 in Foto e idea, Museo Civico di Parma. Nel 1978 a Vancouver al Western Front Society. (Dora Aceto)
 
Data e luogo di esposizione

1975 – Libro d’artista, Massimo Marani Editore, Roma
1976 – Foto e idea, Museo Civico, Parma
– Arte Fiera 76,  Quartiere Fieristico, Bologna
1977 – Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna
1978 – Artist in Residence, Western Front Society, Living Museum Network, Vancouver
Fabio Mauri at A Space, A Space, Toronto, Canada
1994 – Retrospettiva Fabio Mauri. Opere e Azioni 1954-1994, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, a cura di Carolyn Christov Bakargiev, sovrintendenza di Augusta Monferini
1999 – Spazi IN luce, Castello di Carlo V, Lecce, a cura di Achille Bonito Oliva
2000 – Fuori di qui, Istituto Austriaco di Cultura, Roma, a cura di Cecilia Casorati
2003 – Retrospettiva L’Ecran Mental, Studio Nacional des Arts Contemporains, Le Fresnoy Lille, a cura di Dominique Païni
2005 – War Word World (Hiroshima Nagasaki 6-9), Mostra d'Arte Contemporanea, Commenda di Prè, Genova, a cura di Gianfranco Pangrazio e Marco Villani
2010 – Fabio Mauri Un sognatore della ragione/Giorgio De Chirico Un maestoso silenzio,  Scuderie del Castello di Miramare, Trieste, a cura di Roberto Alberton
2015 – OSCURAMENTO - The wars of Fabio Mauri - Hauser&Wirth, Londra, organizzata con Olivier Renaud-Clément
2016 – FABIO MAURI. Arte per legittima difesa, GAMeC, Bergamo, a cura di Giacinto Di Pietrantonio
2018 - Fabio Mauri 1968-1978, Fondazione Malvina Menegaz, a cura di Laura Cherubini
2019 – Fabio Mauri: The End, Heart Museum, Herning, a cura di Michael Bank Christoffersen
2020 – Fabio Mauri: Solo, Museo del Novecento, Firenze, a cura di Giovanni Iovane e Sergio Risaliti

 


 
 
 

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