Pop art 1956-1968

a cura di Walter Guadagnini
Silvana Editoriale, Milano

Pop art 1956-1968

 

Catalogo della mostra (Roma, 26 ottobre 2007 - 27 gennaio 2008)

Alle Scuderie del Quirinale di Roma una grande mostra curata da Walter Guadagnini fornisce, a cinquant' anni di distanza da quella che viene considerata la data di nascita del movimento, una visione sintetica, di altissima qualità, dei principali temi e autori della Pop Art, considerati lungo un arco di tempo che va dal 1956 al 1968, data simbolica di chiusura sia dal punto di vista culturale che da quello sociale. Attraverso un centinaio opere di cinquanta artisti, la mostra propone una visione marcatamente internazionale, affiancando alle più note e celebrate versioni americane e inglesi del fenomeno le letture autonome avvenute in particolare in Francia e in Italia, ma anche i casi singolari rappresentati da paesi come la Spagna e la Germania, assai meno conosciuti. Dipinti, sculture, collages, combine paintings, persino le bandiere tanto care alla tradizione americana, tutto è servito a questi artisti per narrare, interpretare, illustrare, esaltare, criticare la società dei consumi e delle comunicazioni di massa, i riti e i miti del loro tempo, che ogni giorno di più risulta essere l'anticipazione del nostro. La selezione delle opere consente di cogliere tutte le sfaccettature del movimento, dalla riproposizione dei personaggi dello spettacolo e dei mass media che hanno caratterizzato l'immaginario pop, all'approccio ambivalente degli artisti nei confronti del corpo umano, dalla riflessione sull'oggetto – sia reso feticcio che trasformato in icona –, al rapporto con l'arte “colta” del passato, dai riferimenti alla società contemporanea, fino alla riflessione sulla riproducibilità delle immagini. La mostra vuole dunque confermare la caratteristica degli artisti Pop come veri e propri peintres de la vie moderne e, al contempo, evidenziare la complessità interpretativa nascosta sotto le loro immagini, rutilanti ma assolutamente non superficiali.Il catalogo offre la riproduzione di tutte le opere esposte accompagnate da schede redatte da Walter Guadagnini, autore anche del primo saggio. Gli altri testi specifici sono di Lóránd Hegyi, dedicato alla diffusione della Pop Art in Europa e in particolare alla Figuration Narrative, e di Daniela Lancioni, dedicato alla fortuna critica della storica Biennale di Venezia del 1964, momento cruciale dell'affermazione della Pop Art americana in Europa. Completano il volume le biografie degli artisti e una bibliografia essenziale.Artisti in mostra: Franco Angeli, Arman, Richard Artschwager, Evelyn Axell, Enrico Baj, Peter Blake, Derek Boshier, Patrick Caulfield, Mario Ceroli, Christo, Equipo Crónica, Allan D'Arcangelo, Jim Dine, Antony Donaldson, Erró, Öyvind Fahlström, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Claude Gilli, Raymond Hains, Richard Hamilton, Jann Haworth, David Hockney, Robert Indiana, Alain Jacquet, Jess, Jasper Johns, Ray Johnson, Allen Jones, R. B. Kitaj, Gerald Laing, Roy Lichtenstein, Sergio Lombardo, Fabio Mauri, Jacques Monory, Claes Oldenburg, Eduardo Paolozzi, Pino Pascali, Peter Phillips, Michelangelo Pistoletto, Joe Raffaele, Mel Ramos, Bernard Rancillac, Robert Rauschenberg, Martial Raysse, Gerhard Richter, Larry Rivers, James Rosenquist, Mimmo Rotella, Ed Ruscha, Mario Schifano, George Segal, Daniel Spoerri, Peter Stämpfli, Harold Stevenson, Wayne Thiebaud, Joe Tilson, Andy Warhol, Tom Wesselmann 

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